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Ombra di Flavia dietro sfondo rosso con scritte Campari

Una vita non mi basta

Gennaio è passato e confesso che il 2019 è iniziato in grande stile. Si, perché non c’è modo migliore per iniziare l’anno nuovo che stare un po’ male, entrare in crisi, rendersi conto che è un ottimo momento per entrare in crisi, stare di nuovo male, cadere, rialzarsi e ricordarsi di raccogliere qualcosa da portarsi dietro.
Adesso, dopo che la tempesta è passata e vedo il cielo all’orizzonte, posso dire che gennaio è stato il mese della consapevolezza. E per questo lo ringrazio.

Consapevolezza del fatto che non importa quanti anni ho, rimango sempre una persona curiosa.
E come tutti i curiosi, mi piacciono troppe cose.
Troppe cose e poco tempo sono una brutta coppia. Si, perché le giornate sono solo di 24 ore e io sono sempre una.
Come si fa a clonarsi? O meglio, posso avere la Giratempo di Harry Potter??? Grazie!

Consapevolezza che la mia macchina fotografica fa parte del mio modo di essere, e anche tanto.
Nel 2018 ho scoperto la passione per la fotografia.
Si, perché visto che non avevo abbastanza cose da fare mi sono iscritta a un corso per capirla meglio.
E mi è piaciuto così tanto che mi sono iscritta al secondo livello.
E non vedo l’ora di avere un po’ di tempo per andare in giro per Milano a fare foto (e se qualcuno vuole venire con me è il benvenuto ;-)).

Consapevolezza che i 40 sono veramente arrivati, anche se non li sento.
Nel monologo finale di The Big Kahuna la voce fuori campo diceva: “Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita. Le persone più interessanti che conosco a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita. I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno”.
Il 2018 è stato l’anno fatidico dei 40 (io ancora non ci credo, quindi significa che non è vero… Giusto?!?).
E confesso che la descrizione fatta sopra mi calza a pennello.
Vorrei avere tante vite, in modo da poter imparare tutte le cose che mi incuriosiscono oggi e tutte quelle che non so ancora di voler fare.
Come si fa? Una vita non mi basta.

Consapevolezza che forse sono una persona “altamente sensibile” e se vuoi sapere bene di che cosa si tratti conviene che lo chiedi alla mia amica Emilia Cerri.
Io, in poche parole, posso solamente dirti che anche se cerco di nasconderlo, in fondo in fondo ho una sensibilità per le cose che mi circondano che a volte mi hanno fatto sentire una voce fuori dal coro, una pecora nera appunto.

Consapevolezza per i miei progetti personali.
Ad aprile 2018 ho deciso di aprire questo blog.
L’ho fatto per gioco, perché mi piace scrivere, e senza un obiettivo preciso. Insomma, l’ho fatto tanto per me, per capire se sarei stata in grado di continuare a portarlo avanti, e per te che mi leggi e a cui spero di raccontare cose interessanti.
Continuare a scrivere ogni mese è stato ed è un impegno, tra lavoro, casa, famiglia, amici, palestra, viaggi… ancora oggi mi chiedo come io abbia fatto, ma ritagliarmi del tempo da dedicare alla scrittura mi ha ricordato quanto sia bello, quanto mi mancasse e quanto faccia parte di me.
Non sempre riesco a stare dietro a tutto come vorrei, credo di dover ancora lavorare sulla costanza.
Oltre a blog ho fatto la scelta di creare un profilo Instagram più curato, con un minimo di calendario editoriale, ma anche qui senza un obiettivo preciso. È stato un inizio.

E infine consapevolezza che forse è arrivato il momento per fermarmi, riflettere un momento e decidere dove voglio andare con questo blog.
Dopo tutto, una nave senza meta è una nave alla deriva.
Decido di chiuderlo e di farla finita o lo porto al livello successivo, impegnandomi più seriamente per farlo conoscere in giro e scrivendo contenuti ancora più utili?
Scelte, scelte… Come sempre, le mie scelte sono scommesse. Come quelle di chiunque altro.

Qualcosa si sta già muovendo, vuoi scoprire le novità in arrivo?
Stay tuned 🙂

Flavia Piantino Gazzano
flavia.gazzano@gmail.com

Digital enthusiast and growth hacker, with a strong passion for new technologies, social media and PR. She uses strategic communication as a strong asset in her life and has a creative approach to problem solving.

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